Come i videogiochi stanno diventando più accessibili grazie allo streaming

Grazie allo streaming, i videogiochi sono ora alla portata di tutti. Esplora la nuova frontiera dell'accessibilità videoludica e vivi un'esperienza di gioco senza confini.

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Oggigiorno l’avvento dello streaming ha reso più accessibile il mondo dei videogiochi che hanno avuto dei benefici veramente impensabili. Prima Youtube e successivamente Twitch hanno cambiato il modo di pensare di moltissime persone, fornendo delle alternative che non ci saremmo nemmeno aspettati e che hanno sconvolto i gamer di tutto il mondo.

Per gameplay fino a una quindicina di anni fa si parlava solo ed esclusivamente di giocabilità del videogame, poi nel tempo però le cose sono cambiate e hanno portato a una vera rivoluzione. Sono diversi gli youtuber che hanno deciso di puntare sui videogame, trasformando il termine gameplay in videogiocare online mentre gli altri guardano.

Ovviamente questo cambiamento è arrivato con l’arrivo di piattaforme dedicate, ed è riduttivo dire che lo streaming ha portato cambiamenti sono nel settore dei videgames, ne sono stati influenzati anche quelli di nicchia come con i titoli dal nome Crazy Time Live oppure i settori dell’industria cinematografica con le piattaforme come Netflix, Paramount+ e Primevideo, senza dimenticare quelle più adatte ai cinefili come RakutenTV oppure Filmin. Tornando al gaming, Vediamo adesso come il settore dei videogiochi è stato influenzato dal mondo dello streaming con esempi concreti.

La rivoluzione Favij

Sicuramente l’antesignano di questo modo di fare non può che essere considerato, almeno in Italia, Favij. Lorenzo Ostuni, nato a Torino il 7 aprile del 1995, ad appena sedici anni apre un canale su Youtube dal titolo TheSharedGaming pubblicando proprio video, non ancora in live, dove giocava con i suoi amici ai videogiochi. Nel 2012 però decide di mettersi in proprio aprendo il canale FavijTV che gli permette di raggiungere dei risultati veramente straordinari in termini di visibilità e ascolti.

Proprio la parabola di Favij fa capire diverse cose sulle potenzialità dello streaming. I giovani di queste ultime generazioni si sono trovati a rinchiudersi su se stessi sui social network e Youtube è diventata la possibilità, all’epoca, di conoscere nuovi giochi. Laddove un tempo c’erano le demo, cioè una porzione di videogame per capire come giocare e poi decidere di acquistare il gioco, ora invece si guardano i gameplay. 

Da Minecraft a Fortnite

Favij per esempio ha contribuito all’esplosione in Italia di Minecraft. Il videogame è uscito nel 2011 ma ancora oggi continua a intrattenere un pubblico veramente molto ampio. Nato in Svezia il videogame è stato di straordinario impatto nonostante la sua semplicità sia dal punto di vista grafico che da quello della storia e del gameplay.

Un altro videogame che è diventato un vero e proprio cult sul web e in streaming, prima di esplodere dal punto di vista degli acquisti, è sicuramente Fortnite. Il gioco free to play è uscito per la Epic Games e Project xCloud nel 2017 e ancora oggi è molto giocato. Si parla di uno sparatutto in terza persona che si gioca solo online e che vede un tot. di giocatori affrontarsi insieme fino a che ne rimarrà uno solo con gli altri uccisi a colpi di pistola. Proprio grazie allo streaming il videogame è potuto rimanere free to play con i fan del gioco in grado di acquistare vari oggetti o abiti proprio visti su Youtube. Pensare solo che nel 2018 aveva già 200 milioni di giocatori, secondo Repubblica.

Tra i pro di Youtube non si può non considerare la Illuminati Crew che fino ad alcuni fa riempiva Youtube con visualizzazioni incredibili. MikeShowSha, Stormy, IlvostrocaroDexter, xMurry, Giampytek e BrazzoCrew hanno portato su Youtube una valanga di videogame condividendo lo schermo e il loro gameplay con il pubblico condendolo con la loro voce, battute e grandissima simpatia. Sono loro anche quelli che hanno dato maggior risalto ai videogame sportivi, soprattutto Fifa con i famosi spacchettamenti e tanto altri.

Insomma Youtube ha permesso alle case di produzione di videogame di avere un impatto straordinario nelle vendite, tanto che quello dello youtuber da semplice hobby è diventato un vero e proprio lavoro. Per fare i gameplay e far conoscere i videogiochi giovani ragazzi poi diventati uomini hanno iniziato a guadagnare soldi. Basti pensare all’avvento anche di tanti altri gamer professionisti come per esempio CiccioGamer che ha avuto un successo incredibile nel tempo e che ha introdotto al tubo anche suo fratello Joker anche lui autore di straordinari risultati sul web.

Il metodo Twitch

Si passa poi a un ulteriore evoluzione e cioè quello di Twitch. La piattaforma di streaming viola ha portato moltissimi youtuber ad abbandonare il tubo e dunque spostarsi per raccontarsi. È così che sono nate tantissime nuove rubriche con la possibilità di confrontarci con videogame che non conoscevamo con un nuovo tipo di intrattenimento rispetto al precedente che punta decisamente più al live rispetto al video pubblicato e lasciato lì alla mercé del pubblico.

Tra i fenomeni legati a videogame e streaming non possiamo non considerare anche il retrogaming. Sono tantissimi gli youtuber che hanno deciso così piano piano di dedicarsi anche a videogame datati e che hanno fatto la storia delle console. Proprio per questo motivo, con ogni probabilità, è nata la volontà di dirigere anche dei remake nati sulla scia di titoli originali che hanno fatto la storia da Resident Evil a Silent Hill. Tra i più bravi in questa metodologia di streaming c’è sicuramente Pio3d un ragazzo romano che ha curato molte rubriche interessanti come Stay Retro e Do You Remember? che hanno permesso a molti videogame di tornare in auge e farsi raccontare anche ai più giovani pronti a ripescarli e a giocarli anche ad anni di uscita dalla prima volta.