Gli appassionati del marchio sanno quanto sia importante curare la propria Volskwagen con ricambi originali. L’affidabilità in un’auto da usare tutti i giorni è tutto, e su questo aspetto si fonda buona parte dell’autorevolezza che la Casa di Wolfsburg si è costruita nel tempo.
Le auto Volskwagen sono sinonimo di affidabilità, e ciò dipende in massima parte dalla qualità dei materiali impiegati in fabbrica, senza dimenticare il flusso di lavoro altamente ottimizzato in catena di montaggio. Il terzo attore in gioco, in questo processo produttivo votato alla qualità a tutti i costi, è da ricercare all’interno degli uffici progettazione, ricerca e sviluppo.
Un mix di fattori che abbraccia non solo la sfera meramente produttiva, ma anche quella creativa ed etica, vere colonne portanti del pensiero-Volkswagen. I valori dell’azienda si traducono in un prodotto di qualità, affidabile e in grado di generare nel cliente un forte legame di affiliazione col marchio.
La politica di qualità non si esaurisce nel momento in cui l’auto lascia la catena di montaggio. La soddisfazione del cliente deve essere massima anche al momento della vendita, e soprattutto in assistenza. Per questo motivo, Volkswagen fornisce parti di ricambio identiche a quelle di primo impianto.
Mantenere gli stessi standard qualitativi vuol dire garantire all’auto le massime specifiche in termini di prestazioni, efficienza e affidabilità. L’obiettivo è di prevenire l’insorgenza di guasti meccanici che andrebbero a ledere l’immagine del marchio agli occhi del cliente.
Per quest’ultimo, al centro della politica aziendale VW, il tutto si traduce in minori spese di manutenzione nel lungo periodo. Per farci un’idea di quanto un’auto affidabile può far risparmiare denaro all’automobilista, andiamo a capire quali sono le parti meccaniche più soggette a usura nel ciclo vitale di un’automobile.
Quali parti si cambiano con maggior frequenza
Non tutte le parti di ricambiano vanno sostituite a causa di rotture o guasti. È il caso, ad esempio, del filtro della benzina, il pezzo che si sostituisce con maggior frequenza in un’automobile. Col tempo, le impurità presenti nel carburante andranno a intasare il filtro, rendendo necessaria la sua sostituzione.
L’operazione è piuttosto economica, e a fronte di poche decine di euro tra ricambio e manodopera si assicura la corretta alimentazione al propulsore. Allo stesso modo, la seconda componente più sostituita nell’arco di vita della vettura, ma senza che questa arrivi a rompersi, è la batteria.
Lo stato di salute dell’accumulatore dipende essenzialmente dallo stile di guida, oltre che dalle condizioni ambientali. Usare l’auto su tragitti lunghi fa lavorare la batteria nelle migliori condizioni possibili. Tragitti brevi e frequenti spegnimento invece ne accorceranno inesorabilmente la vita media, anche int presenza di sistemi Start&Stop.
Al terzo posto in classifica troviamo la frizione. Si tratta di una componente soggetta a usura, e va sostituita quando non garantisce più una presa ottimale tra motore e cambio. I problemi a carico della frizione sono di semplice diagnosi: quando slitta, è arrivato il momento di sostituirla.
Contestualmente, conviene sostituire anche il volano. I due pezzo sono solidali e coassiali: un problema all’uno influisce negativamente sul funzionamento dell’altro, generando ulteriore usura. L’operazione non è economica.
Alcuni cambi automatici come il DSG sono dotati di due frizioni, che in genere durano di più rispetto alle singole che equipaggiano i cambi tradizionali. Trasmissioni di questo tipo necessitano di manutenzione specifica, da effettuare con una certa regolarità.
Pastiglie e dischi freno seguono nell’ordine, presentando intervalli di sostituzione piuttosto frequenti. Anche qui, lo stile di guida influisce tantissimo. Frenando dolcemente si allunga la vita utile delle componenti di attrito, risparmiando qualche soldo nel tempo. La manutenzione dell’impianto frenante tuttavia non è particolarmente onerosa.
Chiudono la graduatoria componenti più durature quali alternatore, cinghie distribuzione e servizi, pompa dell’acqua e guarnizione della testata. Il motorino di avviamento è il fanalino di coda, rivelandosi la componente più duratura in assoluto. La sua sostituzione può essere più frequente se si effettuano tragitti brevi, dato che verrà richiesto il suo intervento più spesso.